La settima giornata di campionato offre un anticipo serale dai molteplici episodi da moviola. Marassi, di fronte Genoa e Milan. In gioco, oltre ai tre punti, c’è il futuro di Giampaolo: la sua panchina scotta così come il fischietto dell’arbitro. Decisivo con le sue sanzioni nel corso dei novanta minuti: quattro le espulsioni in totale, due dalla panchina per Saponara (ex di turno) e Castillejo e due in campo per Calabria e Biraschi.
Moviola Genoa-Milan: due rigori e quattro espulsioni tra campo e panchina
Due sono anche i rigori assegnati nel corso della gara, il primo realizzato da Kessie al 57′ per fallo di mano di Biraschi. Rosso per il genoano, in quanto l’azione è stata giudicata chiara occasione da gol: proteste per la decisione. Tuttavia, Mariani pareggia i conti, dal punto di vista della condotta, quando all’80’ estrae il cartellino giallo nei confronti di Calabria (seconda ammonizione). Il difensore, reo di un’entrata scomposta su Kouamè, è costretto a lasciare il campo. Anche il Milan dunque si ritrova in inferiorità numerica sul 2-1 quando, a Marassi, nel finale il direttore di gara assegna il secondo penality del match: stavolta a favore del Genoa, nuovamente Kouamè sotto i riflettori. L’azione passa al vaglio del VAR, permangono i dubbi sulla decisione. Tiro dagli undici metri confermato, ma Schone – che nel primo tempo aveva firmato il vantaggio rossoblù – si fa ipnotizzare da Reina non trovando la rete del pareggio. L’estremo difensore riesce a farsi perdonare l’errore sul gol subito nella prima frazione di gioco. I tre punti li trova il Milan a fatica, contro un Genoa ostico, ma determinante è stato il contributo dell’arbitro fra cartellini rossi e decisioni contrastanti.
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