Maurizio Sarri ha parlato ai giornalisti in conferenza stampa alla vigilia della partita tra Juventus e Inter valida per la settima giornata di Serie A. Il derby d’Italia, che registrerà un tutto esaurito e un record di incassi nella storia del nostro campionato, si terrà domenica sera alle 20:45.
Le due squadre sono arrivate con due punti di distanza a uno degli appuntamenti più importanti della stagione e con il grande ex, Antonio Conte, che vorrà aumentare il proprio vantaggio e proseguire nella striscia di vittorie consecutive in campionato.
Sarri è giunto a questa sfida dopo la vittoria sul Bayer Leverkusen in Champions League e ha dato il via alla conferenza parlando del ballottaggio tra Higuain e Dybala: “Vediamo l’ultimo allenamento e poi decidiamo, tranquillamente. Questo fa parte del lavoro. Ci sono reazioni che dal punto di vista mediatico possono fare audience, ma che invece dal mio punto di vista sono positive”.
“Domani Juventus favorita? Troviamo una squadra forte, che proviene da una grande partita in Champions. Inter-Juve è una sensazione da provare, sono felice di andare in un grande stadio e vivere una grande gara. Contro di loro sarà difficile giocare, sono una squadra forte e sono molto pericolosi”.
Sarri ha parlato anche di Conte: “E’ uno degli allenatori più importanti al mondo e lo sta dimostrando, ma domani non è Conte contro Sarri, bensì Inter contro Juventus”. Poi aggiunge: “Quanto conta questa sfida per lo scudetto? Un numero vicino allo zero“.
Il tecnico toscano ha parlato anche dei progressi fatti fino a ora dalla squadra: “Quest’anno abbiamo cambiato qualche calciatore, nonché modo di giocare. Dobbiamo solo confermare i passi in avanti che stiamo facendo, giocando un certo tipo di calcio. Dalla gara contro il Verona abbiamo fatto qualcosa nel recupero palla, stiamo crescendo”.
Sul possibile impiego di Bernardeschi ha dichiarato: “Ha fatto bene con il Bayer Leverkusen. Se giocherà o meno domani preferisco che lo senta da me e che non lo legga sui giornali”. Sarri è poi tornato sul derby d’Italia: “Cercheremo di andare a San Siro per giocare. Si parla sempre di fame e di voglia, ma credo che queste siano caratteristiche insite in un professionista”.
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