Sconfitta amara per l’Inter in casa del Barcellona, la rabbia di Conte è palpabile. La sua squadra ha fatto soffrire i Campioni di Spagna per un’ora nella bolgia del Camp Nou, poi la doppietta di Suarez si è rivelata decisiva. Rimonta e polemiche, perchè non basta più il gol di Lautaro (che aveva illuso tutti in apertura) per sognare un epilogo diverso. E non basta, a quanto pare, nemmeno il VAR ad evitare dissapori a fine gara.
Moviola Barcellona-Inter: mancato rigore su Sensi, il disappunto di Conte
Conte, infatti, nel post partita ci va giù pesante: “Dall’inizio della partita ho visto degli atteggiamenti indirizzati che non mi sono piaciuti. L’arbitro mi ha ammonito a fine gara, paventandomi l’espulsione se avessi continuato le proteste. Sulla loro casacca c’è scritto “rispetto” e devono portarlo a chiunque viene a giocare”. Il riferimento, nemmeno troppo celato, è all’episodio del 56′: fallo in area – netto – su Sensi, l’ex Sassuolo chiede a gran voce il rigore ma Skomina – in maniera risoluta – gli dice di rialzarsi. Nessun consulto VAR, dunque, eppure l’episodio è stato piuttosto controverso. Niente, si prosegue.
Due minuti dopo il Barça trova il pareggio con Suarez, che poi segnerà il definitivo 2-1 nel finale. Conte, allora, non si tiene più con i giornalisti: “Stiamo parlando di un arbitro esperto che non dovrebbe farsi influenzare, non è alle prime armi. Questa sconfitta è immeritata ma non voglio creare alibi ai miei ragazzi”, ha concluso. La sconfitta resta, così come il rammarico, ma determinati episodi sono troppo importanti per esser relegati sotto la voce “sviste”. Soprattutto nell’epoca della moviola in campo.
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