Un lungo rapporto di lavoro che finisce male: rischia di approdare in tribunale l’esonero di Ariedo Braida, storico dirigente del Milan, da parte del Barcellona. Il dirigente italiano ha lavorato con il club blaugrana dal 2014 fino allo scorso 12 agosto, quando è stato sollevato dal’incarico di direttore sportivo.
Secondo Catalunya Radio, Braida contesta la decisione della società, impugnando il provvedimento. Il dirigente ha un contratto fino al 2022, che Braida vuole far valere: contestato sia l’esonero che la liquidazione, che secondo Braida non sarebbe congrua agli oneri previsti dal suo accordo col Barcellona. Braida, quindi, avrebbe chiesto un indennizzo per gli altri tre anni di contratto rimanenti, facendo causa per ingiusto licenziamento. Si parla già di una data nella quale il giudice fisserà un incontro per trovare un accordo economico: se si arriverà a un’intesa, non si procederà con il processo.
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