Non sono di certo mancati gli episodi da moviola in Torino-Milan, match della 5.a giornata di Serie A terminato con la vittoria dei granata in rimonta 2-1 con doppietta di Belotti ad annullare il vantaggio iniziale rossonero siglato da Piatek su rigore.
Due, in particolare, gli episodi che hanno animato il post partita: il rigore concesso al Milan per trattenuta (non certo evidentissima) di De Silvestri su Leao e il gol del pareggio del Torino, la cui azione è scaturita da un fallo (apparso netto) di Rincon su Calhanoglu nella metà campo dei granata. Due episodi sui quali l’arbitro Guida, dopo il check con gli addetti al Var, non è ricorso all’ausilio del monitor a bordo campo. La motivazione – sulla quale permane ancora incertezza – è che il funzionamento del Var non fosse ottimale.
Var in Torino-Milan, il commento di Beppe Di Stefano
Ad alimentare i dubbi sul funzionamento del VAR in Torino-Milan è stato, nel post match, l’intervento dell’inviato di Sky, Beppe Di Stefano, presente a bordo campo.
“Var guasto a inizio partita, non è stato comunicato. Non c’è mai stata reale volontà di andare a vedere la moviola forse perché c’era qualche problema. Potrei anche essere smentito, ma la sensazione da bordo campo era questa”, queste le parole del giornalista, finora, non smentite dagli ufficiali di gara.
Vedremo se nel referto dell’arbitro Guida sarà menzionato o meno il malfunzionamento del Var oppure se è stato tutto regolare con il direttore di gara che si è affidato al check degli assistenti alla moviola. Va ricordato, comunque, che se la tecnologia Var non dovesse funzionare, l’arbitro può a dirigere la partita con l’aiuto degli assistenti in campo.
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