In scena, nel posticipo serale all’Olimpico di Roma, Lazio e Parma. Di fronte Inzaghi e D’Aversa, il tecnico biancoceleste cerca risposte convincenti dai suoi, reduci da due sconfitte di fila tra campionato ed Europa League. La sua panchina scricchiola, l’ombra di Gattuso incombe. L’ultimo atto della quarta giornata di campionato potrebbe servire a scacciar via i fantasmi del passato. Tuttavia gli uomini di D’Aversa sono imprevedibili, specialmente in trasferta: l’unica vittoria dei gialloblù, infatti, è arrivata proprio fuori dal Tardini. Possono impensierire la velocità di Gervinho e il senso del gol di Inglese.
Guardando al campo, le prime fasi di gara premiano la Lazio che all’8 minuto del primo tempo sblocca la gara con Immobile protagonista che non segnava dal 4 novembre, buon break il suo sullo spunto interessante di Luis Alberto. I biancocelesti ci sono, ripartono dal proprio attaccante di riferimento dopo i recenti battibecchi dovuti alle esclusioni dell’ex Pescara. Il Parma prova a reagire dal 20esimo in poi, con Gervinho e Inglese. Miracolo di Strakosha su conclusione di quest’ultimo al 23′ del primo tempo. Nei restanti minuti della prima frazione la Lazio ha cercato di gestire la situazione abbassando i ritmi, ma gli ospiti – tutt’altro che rassegnati – sono stati in grado di non annullarsi. Anzi, hanno dato filo da torcere alla Lazio che credeva ormai di aver preso le misure fra le mura casalinghe. Correa vicino al possibile raddoppio laziale ad un minuto dal riposo.
Lazio-Parma: Inzaghi torna alla vittoria, gol e polemica per Immobile
Il secondo tempo comincia con la Lazio che vuole cercare subito di chiudere la gara, al 59′ Luis Alberto colpisce un legno sugli sviluppi di un corner. Sfortunati i biancocelesti che fanno i conti con i pali dal derby contro la Roma. Qualche minuto più tardi, al 63′, Correa si vede deviare in corner un’insidiosa conclusione. Il raddoppio biancoceleste arriva al 67′ con Marusic, di fronte un Parma in balia degli eventi. Qualche sprazzo da parte dell’ex Roma Gervinho, ma lo ‘spettacolo’ vero avviene qualche minuto prima in panchina quando Immobile – sostituito a partita in corso – si scaglia contro Inzaghi: “È assurdo, è assurdo”, avrebbe detto l’attaccante. Malgrado questa nota dolente, la Lazio amministra bene il finale tornando alla vittoria. Dinnanzi un Parma ben disposto ma non abbastanza pronto, 3 punti d’oro per Inzaghi: il tecnico salva la panchina, ma permangono alcuni dissapori nello spogliatoio.
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