Continua la marcia trionfale del Liverpool in Premier League. I Reds rispondono agli otto gol del Manchester City di ieri con la settima vittoria esterna consecutiva, un record nella storia del club. Basta un gran primo tempo per completare il 2-1 contro il Chelsea di Lampard, che comunque gioca un secondo tempo d’orgoglio e vigore: non del tutto fallita, dunque, la prima grande prova della stagione per il tecnico dei Blues.
Inizio da incubo per il Chelsea. Dopo meno di un quarto d’ora il Liverpool è già avanti con la perfetta punizione di Trent Alexander-Arnold, che non segnava dalla trasferta contro il Watford dello scorso novembre.
Si fa male Emerson Palmieri, Lampard è costretto ad anticipare il primo cambio: dentro Marcos Alonso. Il Chelsea spinge, Abraham manca una buona occasione, bella parata di Adrian nell’uno contro uno, poi al 27′ il VAR cancella il pareggio in mischia di Azpilicueta per fuorigioco di Mount nell’avvio dell’azione.
Tre minuti dopo, il Liverpool raddoppia, ancora da calcio piazzato: cross di Robertson, testa di Firmino e 2-0. Dall’inizio della scorsa stagione, i Reds hanno segnato 33 gol su calcio da fermo in Premier League, almeno sei in più di ogni altra squadra. Il Liverpool raggiunge le 449 reti in tutte le competizioni nella gestione Klopp, alla sua 150ma partita da tecnico dei Reds in Premier League. Ne ha vinte 92: solo Mourinho ha un bilancio migliore in campionato dal 1992 nelle prime 150 panchine.
Il quarto gol di testa del Liverpool in questa stagione, con quattro marcatori diversi (Matip, van Dijk, Origi, Firmino), anticipa il secondo cambio di Lampard, ancora per infortunio: entra Zouma per Christensen.
Il Chelsea ha così concesso tredici gol nelle prime sei partite. In Inghilterra il tredici è considerato un numero sfortunato, e per i Blues potrebbe diventarlo. Non ne subivano così tanti a questo punto del campionato, infatti, dalla stagione 1978-79 che hanno chiuso all’ultimo posto.
Il Liverpool ha mantenuto la porta inviolata in sole quattro occasioni nelle ultime 25 trasferte allo Stamford Bridge. La prospettiva della quinta si conclude al 71′ quando Kante, che aveva mancato un’occasione interessante una decina di minuti prima, parte in progressione e calcia nell’angolo alto. Davvero un gran gol, quello di Kante, che supera Fabinho e mantiene la calma mentre Henderson e Van Dijk tentano invano di chiudergli la strada. Il Chelsea va in gol con il secondo tiro in porta della partita e il tono del match cambia.
Il Liverpool si allunga e si disunisce, manca il consueto pressing alto, salta la compattezza tra i reparti e il Chelsea spinge, convinto di poter ancora completare la rimonta. Ma è solo un’illusione.
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