La Juventus torna a vincere contro una squadra volenterosa e ostica come il Verona che sbaglia un tiro dal dischetto con Di Carmine, ma trova il gol al 20′ con Veloso. A pareggiare i conti per i bianconeri ci pensa Ramsey che trova il primo gol italiano dieci minuti dopo, 1-1 e di nuovo tutto in equilibrio. La parola fine la mette Cristiano Ronaldo dal dischetto al 49′. Vittoria di misura, ma ottima per il morale e per ritrovare tre punti al fine di proseguire sulla giusta strada. In campionato e, prossimamente, in coppa. Il commento post gara di Sarri:
Abbiamo visto il turn over: più stanchezza o tattica?
“Dal punto di vista mentale sì, si è speso molto mentalmente ma bisogna ripartire subito. Cambiando molto si perdono equilibri. Partita a sprazzi”.
Chi le è piaciuto dei nuovi?
“Dybala buona partita, Ramsey deve adattarsi ma è normale. Poteva fare qualcosa di più in collaborazione con i centrocampisti, ma oggi eravamo in costruzione. A sprazzi, dobbiamo spingere di più e non arroccarci negli ultimi venti metri. Sennò è pericoloso per il nostro tipo di calcio”.
Juventus-Verona, Sarri: “Abbiamo giocato a Sprazzi, è stato difficile ribaltare la gara”
Gli attaccanti devono favorire e indirizzare terzini e centrocampisti?
“Le squadre che danno ampiezza sono difficili da gestire, dobbiamo evitare di arrivare tardi e restare a metà strada. Pressione disordinata sulla difesa, distanze ingiuste. Poi Verona in salute, aggredisce uomo contro uomo e non è stato semplice ribaltare la gara. Serve maggior contributo da parte dei terminali offensivi, ma ci arriveremo”.
Le prestazioni arrivano o non arrivano a seconda degli impegni settimanali?
“Discorso energia mentale, non mentalità. Quando giochi a questi livelli si fanno dodici partite in tre mesi e non è che puoi sbagliare, né farti condizionare dagli avversari. Bisogna essere più bravi nell’approccio e nella gestione, dovevamo essere più ordinati in alcuni punti della gara”.
Al Napoli maggiore cura difensiva, per vedere gli stessi risultati in difesa cosa manca?
“La linea difensiva è un lavoro che richiede tempo. Soffriamo ancora molto, in questo momento la squadra non è serena ad uscire dietro sulla pressione. Questa è una squadra asimmetrica rispetto al Napoli, per forza di cose e organico, che bisogna migliorare i movimenti lo so benissimo”.
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