Giorni molto difficili in casa Sampdoria: la squadra è ancora a zero punti in classifica dopo tre giornate e sullo sfondo c’è la possibile cessione societaria che sta alimentando ulteriori tensioni. Nel mirino c’è il presidente Massimo Ferrero, che ha ricevuto ancora minacce e intimidazioni da parte dei tifosi, che spingono affinché venda la Sampdoria alla cordata guidata da Gianluca Vialli.
Lo striscione: “Ferrero infame”, poi l’assalto al ristorante
Nella giornata di ieri a Bogliasco, dove si allena la squadra, sono apparse sui cancelli delle scritte intimidatorie: “Ferrero infame guardati le spalle”. Subito è arrivata la denuncia alla polizia e si stanno cercando i responsabili. Ma non è finita qui: come si legge sulla Gazzetta dello Sport, il presidente Ferrero è stato assalito a cena da un gruppo di circa 50 tifosi. È accaduto in un ristorante di San Desiderio, mentre Ferrero era con l’allenatore Di Francesco e il dt Osti. Accerchiato e minacciato da 50 tifosi, molti di essi giovanissimi. Hanno tentato di entrare nel locale, ma la scorta del presidente e la chiamata alla polizia hanno sventato il pericolo.
È il secondo assalto. Ferrero: “Non sono ostaggio. Offerta entro venerdì o non vendo”
Anche nei giorni scorsi ci fu un assalto simile contro Ferrero. Fu accerchiato e insultato da diversi tifosi all’uscita da un ristorante. E oggi, attraverso le colonne di Tuttosport, Ferrero replica a chi lo minaccia: “Non sarò mai ostaggio di nessuno” e manda un segnale a Vialli: “Se non arriva una nuova offerta entro venerdì prossimo la Sampdoria sarà incedibile”.
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