Sta per iniziare l’Europa League. Scopriamo le possibili stelle della manifestazione, girone per girone. Un rapido viaggio per brevi fotogrammi per individuare talenti e sorprese di una coppa che sa sempre come regalare storie e come emozionare con la forza dell’inatteso. Ecco tutti i top player e le possibili rivelazioni dell’edizione 2019-20.
E’ il girone del Siviglia, che insegue i 100 gol in Europa League, ispirato dalla regia di Ever Banega. C’è grande interesse anche intorno a Musa Al-Taamari, “il Salah di Giordania” dell’Apoel che nel 2018 ha guidato l’Al-Jazeera Amman al secondo posto in campionato e alla finale della Champions League asiatica contro i qatarioti dell’Al-Quwa Al-Jawiya.
La Dinamo Kiev è probabilmente la squadra più in vista del girone B. Crescono le aspettative per Viktor Tsyhankov, nato a Nassiriya, in Israele. Figlio d’arte, classe 1997, è tra i talenti più apprezzati del calcio ucraino, già nel giro della nazionale da tre anni.
Completano il gruppo il Malmo, il Copenhagen e il Lugano dell’attaccante brasiliano Carlinhos Junior che, arrivato dalla serie C del suo Paese, ha conquistato un posto di rilievo nel calcio svizzero. L’estate scorsa, dopo una stagione da 14 gol tra coppa nazionale e campionato, è stato considerato vicino alla Dinamo Mosca.
Nel girone C sembra arrivato il momento della consacrazione anche internazionale pee Jaime Mata, veterano che sta vivendo la sua seconda giovinezza al Getafe. Ha giocato con nove maglie diverse, è uno dei migliori goleador spagnoli nella Liga, ma ha fatto grande fatica in carriera a trovare squadre disposte a investire su di lui. A trent’anni, il suo momento sembra finalmente arrivato.
A contrastare gli spagnoli ci saranno il Basilea guidato in difesa da Silvan Widmer, il Trabzonspor che ha investito su Daniel Sturridge, l’attaccante ex Liverpool che ha firmato un triennale, e il Krasnodar. I russi però non riavranno prima di sei mesi uno dei giocatori più attesi, il colpo del mercato estivo Remy Cabella, che si è rotto ik legamento crociato del ginocchio nel preliminare di Champions League contro l’Olympiakos.
Steven Bergwijn, ventiduenne attaccante esterno del Psv Eindhoven, è la stella destinata a illuminare il girone D. Ala sinistra che ha già addosso gli occhi delle grandi d’Europa, ha da poco rinnovato il contratto fino al 2023. James Holland, australiano rimasto a lungo nell’ombra dopo essere diventato il più giovane e segnare nel campionato locale e a debuttare in nazionale maggiore, sta ritrovando una centralità perduta in Austria, al Linz. I girone D comprende anche lo Sporting Lisbona, che si affida all’esperienza a centrocampo di Bruno Fernandes, e il Rosenborg dell’attaccante Alexander Søderlund, meteora del Lecco e del Lanciano, tornato in patria nel 2018 dopo un flop in Ligue 1 al Saint-Etienne.
La Lazio, oltre al solito Milinkovic-Savic, aspetta la conferma anche internazionale di Manuel Lazzari. Nel girone E anche il Cluj di Petrescu, e dell’attaccante Lacina Traoré rientrato nel club dove già aveva giocato una decina di anni fa, il Rennes del regista Clement Grenier, alla Roma per sei mesi nel 2017, e il Celtic di James Forrest che ha segnato almeno un gol per undici campionati consecutivi con la maglia del club.
L’Europa League potrebbe confermare la rinascita di Maxime Lestienne allo Standard Liegi, dopo i cinque gol nel campionato belga: l’ala ex Genoa è stato squalificato per sei mesi dalla nazionale dopo i dopo essere stato sorpreso in ritiro assieme a una ragazza prima ddi una sfida contro l’Italia per le qualificazioni all’Europeo under 21 nel 2013.
Sarà particolarmente interessante la sfida a distanza tra Pierre-Emerick Aubameyang, bomber dell’Arsenal, e Bas Dost, volto nuovo dell’attacco dell’Eintracht Francoforte.
I Rangers di Steven Gerrard hanno un’arma in più in attacco, il colombiano Alfredo Morelos, che ha segnato 11 gol nelle prime 13 partite di questa stagione. Accusato dalla moglie di essere stato infedele, è uno dei migliori attaccanti impegnati quest’anno nel campionato scozzese. Nel girone di Europa League la sfida a Steven Berghius, attaccante che al Feyenoord ha segnato 43 gol in 111 presenze dopo aver fallito la sua occasione internazionale al Watford nel 2015. Il ritiro di Van Persie gli lascia la principale responsabilità offensiva nel club. Nel girone si attende la conferma di Alex Telles al Porto. Cerca ulteriore riscatto il 34enne Guillaume Hoarau dello Young Boys, una vita tra lo scetticismo del PSG e la Svizzera, autore di una doppietta alla Juve l’anno scorso in Champions League.
Regista moderno, che fa parlare il campo e correre il pallone, Marc Roca è l’uomo copertina del girone H. Talento tra i più futuribili del calcio spagnolo, orienta la manovra dell’Espanyol che sfida il CSKA Mosca di Mario Fernandes, il Ferencvaros dell’ex Foggia e Brescia Roland Varga, e il Ludogorets che davanti si affida al rumeno Claudiu Keseru, classe 1986.
Wahbi Kazri, tunisino che da almeno un paio di stagioni sta impressionando in Ligue 1, è la stella del Saint-Etienne che parte con grandi ambizioni nel girone I. Può sperare anche il Gent di Laurent Depoitre che ha avuto momenti brillanti in Premier League all’Huddersfield ma a 30 anni è tornato in patria. In tanti osserveranno anche Maximilian Arnold, centrocampista del Wolfsburg che ha confessato di tifare per il Borussia Dortmund e sogna la Serie A. L’Europa League può diventare anche una grande occasione per l’ucraino Kyrylo Kovalets dell’Oleksandriya.
E’ il girone della Roma, che debutta contro il Basksehir di Robinho e Clichy. Nel girone anche il Borussia Monchengladbach della stella Cristoph Kramer e di Marcus Thuram, il figlio di Lilian che a gennaio segnò a Buffon, quando giocava con il Guingamp, il gol della vittoria al Parco dei Principi e poi scmbiò la maglia con il portiere campione del mondo e compagno di squadra del padre a Parma. Tutto da scoprire il Wolfsberger, squadra austriaca che si affida alla regia di Marcel Ritzmaier.
Il Wolverhampton di Ruben Neves e Patrick Cutrone, dopo la vittoria nel preliminare sul Torino, parte da favorito nel girone K con il Besiktas di Burak Yilmaz, veterano di mille battaglie. Nel girone anche i portoghesi del Braga, che sono riusciti a non smontare la squadra e a confermare l’ala Ricardo Horta, una delle possibili stelle della manifestazione, e lo Slovan Bratislava.
Paul Pogba è l’uomo simbolo del girone L, che vede il Manchester United nel ruolo di innegabile favorito, davanti all’AZ Alkmaar di Oussama Idrissi, attaccante esterno cercato in estate dal Torino. Meno chance, sulla carta almeno, per il Partizan Belgrado del fantasista Lazar Markovic, per cui l’Inter stravedeva qualche tempo fa ma ormai avviato in una parabola discendente da cui non riesce a uscire. L’Astana conta infine sul croato Marin Tomasov, esterno di centrocampo che può giocare a destra e a sinistra.
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