Dopo la due giorni di Champions League, adesso è il turno dell’Europa League. Oggi faranno il loro debutto Lazio e Roma, ma ci sono tante altre squadre da tenere d’occhio in questa edizione. Dallo Sporting Lisbona al Feyenoord, passando per il Wolverhampton di Cutrone. Vediamo insieme quali sono le outsider che potrebbero arrivare fino in fondo alla competizione.
Lo Sporting Lisbona di Bruno Fernandes
Lo Sporting Lisbona ha il grande merito di aver trattenuto Bruno Fernandes nel calciomercato estivo. Cercato da Manchester United, Manchester City e Real Madrid, il centrocampista ex Udinese e Sampdoria è la stella di questa squadra e non mancano altri talenti interessanti, su tutti Luciano Vietto: qualche anno fa era considerato un potenziale crack, ma poi ha fatto fatica ad imporsi nelle varie squadre in cui è andato in prestito. Adesso ci prova allo Sporting, che può contare su una difesa di esperienza con Coates e Mathieu.
Rennes, da Niang a Raphinha
Il talento non manca nemmeno al Rennes. M’baye Niang, ex Milan e Torino, è uno dei calciatori più noti della rosa, ma poi ci sono anche altri che meritano attenzioni: fra questi Guitane, un trequartista di grandi abilità tecniche e con un’ottima visione di gioco. Ma l’uomo più pericoloso è Raphinha, arrivato in prestito proprio dallo Sporting Lisbona. In estate lo ha cercato a lungo la Fiorentina, senza successo però. Ci è arrivato prima il Rennes che ora potrà sfoggiarlo in questa edizione dell’Europa League. Occhio anche all’ex Roma Grenier, padrone del centrocampo.
Il Wolverhampton dei portoghesi
Ahinoi, fra queste sorprese c’è il Wolverhampton, che ha buttato fuori il Torino ai preliminari. Una colonia di portoghesi, i Wolves hanno tanti giocatori di qualità e anche di esperienza. Raul Jimenez in attacco è il gioiello della squadra, con Patrick Cutrone che, quando si tratta di Europa League, ha spesso lasciato il segno in maglia Milan. Ma il vero fenomeno è Ruben Neves, il regista del centrocampo: ex Porto, ha una tecnica di altissimo livello ed è da tempo sul taccuino dei top club d’Europa. Nuno Espirito Santo gioca con un 5-3-2 molto attento in fase difensiva e che punta sulle ripartenze, in particolare con la freccia Adama a destra.
Il Trabzonspor di Sturridge
In competizioni come l’Europa League squadre come il Trabzonspor sono sempre un pericolo per chiunque. Quest’anno, poi, c’è anche la qualità di Daniel Sturridge. Certo, non è più il giocatore di qualche anno fa, ma resta comunque un profilo molto importante soprattutto per una squadra come quella turca. C’è anche José Sosa, vecchia conoscenza del calcio italiano con esperienze con Napoli e Milan. A proposito di esperienza: ne ha a bizzeffe Mikel, ex Chelsea, mentre in difesa manca quell’elemento di spicco ma è comunque una squadra solida. Si aggiunge la tecnica di alcuni singoli ed ecco che nasce una formazione dura a morire e da seguire.
Feyenoord a caccia del riscatto
La olandesi son sempre squadre pericolose. L’Ajax lo è in Champions League, lo sono PSV e Feyenoord in Europa League. Di più quest’ultima, però. Perché rispetto alle altre due, è da anni che non è protagonista fuori dai confini in Europa e ha tutta l’intenzione di farlo. Tyrell Malacia, terzino sinistro, è ragazzo da attenzionato già da molte società top: ha corsa, spinta e tecnica, e solo 20 anni. Dall’altra parte c’è Karsdorp, in prestito dalla Roma. Tanta esperienza e qualità in mediana con Renato Tapia, Leroy Fer e Toornstra. Quanto talento in attacco: Berghuis e Narsing sulle fasce, Nicolai Jorgensen come punta. Un tridente davvero niente male.
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