Genk, da Koulibaly a De Bryune: l’undici da sogno con i big ceduti

Sarà capitato quasi a tutti in passato di domandarsi la squadra di provenienza di alcuni dei più grandi talenti in circolazione nel calcio moderno. Negli ultimi anni, uno dei club che ha fornito il maggior numero di profili “esplosi” in Europa è il Genk.

La squadra belga, che milita nel campionato maggiore della propria nazione, è stata sorteggiata all’interno del girone di Champions League del Napoli e sfiderà gli azzurri il prossimo 2 ottobre. La società presenta una rosa modesta, con Berge e Samatta che spiccano nei confronti del resto dei propri compagni di squadra. In passato, però, il Genk ha dato dimora ad alcuni dei giocatori più quotati del momento e, senza il trasferimento di alcuni di questi, ora potrebbe competere anche per un trofeo assoluto in campo internazionale.

Kalidou Koulibaly ai tempi del Genk
Kalidou Koulibaly ai tempi del Genk

Genk, come sarebbe senza cessioni

In un elenco come questo deve entrare di diritto chi è cresciuto all’interno della scuola del club bianco-azzurro: Thibaut Courtois. L’attuale portiere del Real Madrid ha iniziato la sua carriera nelle giovanili del Genk, fino alla chiamata dell’Under 17 nel 2007. Due anni più tardi si è trasferito in prima squadra e dopo due ottime stagioni, viene acquistato dal Chelsea per meno di 9 milioni. Terminato il prestito all’Atletico Madrid, è diventato un simbolo dei Blues, vincendo due volte il campionato e 1 volta la Coppa d’Inghilterra e quella di Lega. I Blancos l’hanno acquistato per 35 milioni di euro la scorsa estate.

Un volto molto noto della nostra Serie A è quello di Kalidou Koulibaly. Il centrale del Napoli sfiderà proprio la sua ex squadra, in cui ha militato dal 2012 al 2014. Negli anni in Belgio non ha impressionato e gli azzurri sono riusciti a portarlo all’ombra del Vesuvio per 7,75 milioni di euro. L’affare è storico, dato che il presidente Aurelio De Laurentiis si è trovato a rifiutarne 150 per trattenerlo in rosa dopo la definitiva esplosione.

In un ipotetico 11 ideale il compagno di difesa sarebbe potuto essere Christian Kabasele. Il difensore del Watford ha giocato per il Genk un paio di stagioni, per essere ceduto in Premier League a meno di 7 milioni. Il ventottenne è titolare della Nazionale belga.

Ai lati della coppia di centrali troveremmo due giocatori conosciuti anche nel nostro campionato: Colley e Castagne. Il primo è titolare nella Sampdoria e con i blucerchiati è diventato ormai un centrale, conservando le abilità per giocare anche come terzino sinistro. Il terzino destro dell’Atalanta invece, è cresciuto nelle giovanili del Genk, per essere ceduto a soli 6 milioni e mezzo nel 2017 alla Dea. Il belga è letteralmente sbocciato alla corte di Gasperini, riuscendo a raggiungere anche il terzo posto e la qualificazione in Champions League.

A comporre il centrocampo non potrebbero mancare Wilfred Ndindi, attualmente al Leicester dopo i 17 milioni di euro incassati dal club belga, e ovviamente Sergej Milinkovic Savic. Il calciatore serbo della Lazio è senza dubbio uno dei maggiori talenti ceduti dal Genk. Pagato 1 milione dai bianco-azzurri nel 2014 dal Vojvodina, il “Sergente” è stato rivenduto a 18 solamente dopo una stagione. Il suo valore attuale è di circa 100 milioni totali, una plusvalenza storica per Claudio Lotito.

Nella zona più offensiva del campo ci sarebbe spazio per Yannick Carrasco, Leon Bailey e soprattutto Kevin De Bruyne. Il primo non ha mai debuttato con la squadra principale, ma ha disputato una stagione nell’Under 17, prima del suo passaggio al Monaco, all’Atletico Madrid e all’Yifang. L’ala del Bayern Leverkusen, a soli 22 anni è diventato uno dei prospetti di maggior talento del calcio europeo. Ha lasciato il club belga nel 2016 per 13 milioni e ha realizzato 19 reti e 12 assist in 88 presenze. Spicca tra tutti, però, De Bruyne. Attualmente al Manchester City, il trequartista è considerato uno dei giocatori più forti al mondo. Il belga ha lasciato il Genk nel 2011 dopo essere cresciuto nelle giovanili. Il Chelsea l’ha pagato solamente 8 milioni, ora ne vale almeno 150.

In attacco si contendono il posto Benteke e Origi. Il primo è cresciuto e tornato nel Genk, dopo essere sbocciato nell’Aston Villa, mentre il secondo non ha mai debuttato nella squadra principale, ma ha vinto la Champions League con il Liverpool la scorsa stagione. Menzione d’onore anche per Dennis Praet, ex centrocampista della Sampdoria, appena trasferito al Liecester. Sono numerosi e di rilievo i nomi usciti dalla scuola del Genk, le squadre europee sono avvisate: il prossimo crack del calcio mondiale potrebbe provenire proprio dalla squadra belga.

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