L‘Atalanta, unica squadra a fare il suo esordio assoluto in Champions League quest’anno, inizia il suo percorso europeo in casa della Dinamo Zagabria. I croati, che hanno conquistato la scorsa estate il tredicesimo titolo nazionale nelle ultime 14 stagioni, partecipano per la settima volta alla fase a gironi. Finora non hanno mai raggiunto gli ottavi. L’anno scorso, però, per la prima volta nella loro storia europea, la Dinamo ha superato il round robin di una competizione Uefa, raggiungendo i sedicesimi di Europa League, fermata solo ai supplementari dal Benfica.
I numeri della Dinamo Zagabria
La Dinamo Zagabria ha già affrontato l’Atalanta, nel primo turno di Coppa Uefa 1990-91. All’andata a Bergamo finì 0-0. In Croazia, Evair pareggiò il vantaggio di Boban e consentì ai bergamaschi di passare il turno. Complessivamente, il bilancio contro le italiane registra tre vittorie, tutte in casa, quattro pareggi e dodici sconfitte.
Quest’anno, i croati si sono qualificati alla fase a gironi dopo aver superato tre turni preliminari. Hanno eliminato i georgiani del Saburtalo, gli ungheresi del Ferencváros e i norvegesi del Rosenborg senza mai perdere. Di fatto, l’ultima sconfitta nelle coppe europee rimane l’1-2 nel ritorno del play off di Champions contro lo Young Boys dell’anno scorso.
Nella fase a gironi di Champions, però, hanno perso tutte le ultime undici partite giocate dallo storico 2-1 sull’Arsenal a Zagabria del settembre 2015, primo successo nella manifestazione della Dinamo in sedici anni.
Dinamo Zagabria, il tecnico: Nenad Bjelica
Dal maggio 2018, la Dinamo Zagabria è guidato dall’ex tecnico dello Spezia Nenad Bjelica. Da calciatore ha vissuto quattro stagioni in Spagna all’Albacete, prima di passare al Betis e al Las Palmas. Eletto giocatore croato dell’anno nel 2000, l’anno successivo ha debuttato in nazionale, con cui ha disputato due partite all’Europeo del 2004.
Bjelica ha iniziato la carriera di allenatore-giocatore nel 2007 al Kärnten, nella seconda divisione austriaca. Sarebbe rimasto nel ruolo di coach fino al 2009, per poi allenare il Lustenau e il Wolfsberg, che ha guidato dalla terza divisione alla Bundesliga austriaca, mancando nel 2013 la qualificazione all’Europa League per un solo punto. Dopo un’esperienza durata meno di una stagione all’Austria Vienna, ha lavorato per una stagione abbondante allo Spezia (da giugno 2014 a novembre 2015). Le due stagioni al Lech Poznan in Polonia fanno da preludio al ritorno in Croazia. Al primo anno alla Dinamo, conferma il titolo in campionato e nella coppa nazionale vinti l’anno prima.
Come gioca la Dinamo Zagabria
La Dinamo Zagabria ha iniziato la stagione con il successo in Supercoppa sul Rijeka. Attualmente prima in campionato con 16 punti, ha vinto le prime 12 partite in tutte le competizioni prima dello 0-1 contro l’Hajduk Spalato, che guida la classifica a pari punti con la Dinamo.
La squadra di Bjelica, seconda per possesso palla nel campionato croato, vanta il terzo miglior attacco (12 reti segnate, 13 expected goals) e nettamente la miglior difesa con sole tre reti subite a fronte di una stima di 7.85 expected goals concessi.
La Dinamo tira 15.22 volte di media a partita, la seconda più alta del campionato, anche se solo poco più di una su tre nello specchio della porta. Come dimostrano i dati Wyscout, sviluppa 143 tocchi in area, anche se il gioco procede sotto la media del campionato per uno contro uno e ricerca del dribbling. E’ una squadra che cerca il fraseggio, il passaggio smarcante, l’attacco della profondità (in 11.05 occasioni a partita, la seconda media più alta del campionato). Con 13.5 passaggi per minuto di possesso palla, la Dinamo crea un fraseggio efficiente, che la rende la seconda squadra per resistenza al pressing avversario: completa 11 tocchi per ogni azione difensiva avversaria.
La Dinamo è anche una delle squadre che pressa meglio e recupera prima il pallone, l’arma principale per l’efficienza e la protezione del portiere Livakovic, una delle stelle della squadra, già nel giro della nazionale: su di lui ci sarebbe l’interesse del Manchester United. Nelle sue mani c’è l’efficacia del 4-4-1-1 di Bjelica, che davanti si affida a Gavranovic, con Gojak pronto a ruotargli intorno.
Dinamo Zagabria, la stella: Dani Olmo
La Dinamo Zagabria punta sui giovani. L’accademia comprende 250 giocatori e quasi un decimo del budget viene destinato proprio al settore giovanile. Uomini e strutture permettono di attrarre anche talenti dall’estero come la stella Dani Olmo, il capitano della Spagna under 21, in gol contro Kazakistan e Montenegro nelle ultime sfide. Il presidente Zdravko Mamic lo considera, a pari età, più forte e più completo di Zvonimir Boban. Un complimento non da poco, per un regista che ha giocato soprattutto le gare europee di questo inizio stagione e ha fatto girare la squadra con quasi 30 passaggi e il 60% di dribbling riusciti.
Olmo, simbolo di una generazione d’oro che ha detto no al Barcellona, ha segnato 12 gol e servito nove assist l’anno scorso. Attenzione anche a Nikola Moro, anche lui classe ’98 e già identificato come il nuovo Modric.
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