Giampiero Gasperini ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dello storico debutto dell’Atalanta in Champions League contro la Dinamo Zagabria. Lo storico terzo posto della scorsa stagione ha permesso alla Dea di presentarsi tra le grandi di Europa e il sorteggio è stato anche clemente con i bergamaschi.
L’ex allenatore del Genoa ha risposto alle domande dei giornalisti, prima su tutti quella sulle emozioni che può dare un evento simile: “Siamo pienamente coinvolti, ma sappiamo anche che abbiamo conquistato tutto questo sul campo. Siamo felici e convinti di potercela fare. Siamo anche curiosi di vedere quale sarà il nostro impatto. Il livello qui è superiore, ma vogliamo vedere cosa siamo capaci di fare”.
Sull’infortunio di Muriel ha dichiarato: “E’ di piccola entità, quindi sta bene. Abbiamo fiducia che domani possa essere disponibile, ma non vogliamo rischiare niente”. In merito al calendario ha aggiunto: “Domani sarà una partita importante per tutte le squadre, ma non decisiva. Ogni ragionamento verrà fatto sulle sei partite. L’impatto iniziale può dare subito una misura delle possibilità, ma non è determinante“.
Gasperini elogia la sua Atalanta
“Siamo in Champions per meritocrazia? Basta vedere chi abbiamo nel girone. Ci sono i campioni della Croazia e chi ha vinto campionati in Ucraina e Inghilterra. Quindi tutti hanno dei meriti, noi forse abbiamo un bacino più piccolo. Per questo il nostro merito è ancora maggiore“, ha sottolineato il tecnico.
Gasperini ha parlato anche della gara che si aspetta dalla Dinamo Zagabria: “Li abbiamo studiati bene, analizzando i loro match sia nei preliminari che in campionato. In Croazia ci sono buone squadre, ma scenderemo in campo con le nostre caratteristiche. Non snatureremo il nostro modo di giocare. Sarà una partita dove entrambe le squadre faranno di tutto e punteranno al massimo risultato”.
Sulla possibilità che il fattore ambientale possa influenzare, Gasperini ha espresso la sua opinione: “Non esageriamo con questa storia. Sicuramente ha la sua importanza, ma arriviamo qui con un po’ di esperienza alle spalle. Siamo abituati a giocare in stadi difficili, perchè questi trovi quando vai a Genova, Napoli, Dortmund, Everton o sul campo della Juventus. Arriviamo da tre anni di risultati, non siamo qui casualmente per una stagione fortunata“.
L’allenatore della Dea ha parlato anche delle possibili difficoltà che si aspetta di trovare: “Sono le solite di quando affronti una buona squadra sul loro campo. Anche loro sentono la possibilità di giocarsi un ruolo importante in questo girone. Poi tutto dipenderà dalla precisione che riusciremo ad avere, dalla capacità di contenere il loro entusiasmo“.
Sull’11 titolare e sul recupero di Pasalic ha affermato: “Domani sarà una gara fondamentale e in questo momento stiamo tutti bene. Nessuno ha bisogno di rifiatare. Nel caso faremo turnover nelle prossime gare. Abbiamo 7 partite in 21 giorni, verrà impegnata tutta la rosa. Pasalic sta avendo un’evoluzione importante, è la prima volta nella sua carriera che resta due anni consecutivi nella stessa squadra. Ha già segnato alla Dinamo? Spero lo possa fare ancora“.
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