Allegri: “L’Inter può vincere lo scudetto”. L’avventura di Massimiliano Allegri sulla panchina della Juventus è stata decisamente ricca di soddisfazioni. In cinque anni il tecnico toscano ha arricchito la bacheca bianconera con ben 5 scudetti, 2 Supercoppe italiane e 4 Coppe Italia. Ad Allegri è mancata solo la Champions League. Trofeo sfiorato nel 2015 e nel 2017, quando la Juventus ha perso in finale rispettivamente contro Barcellona e Real Madrid.
Ospite a Padova per un un evento dedicato ai giovani industriali, Massimiliano Allegri è tornato a parlare del suo addio alla Juventus: “Non sono assolutamente pentito della scelta fatta con la Juventus, le cose non vanno forzate. Dopo cinque anni era arrivato il momento di prenderci una pausa, forse il presidente l’aveva capito prima di me. Ne abbiamo fatta di strada, da quando a Vinovo mi lanciavano ortaggi di ogni tipo”.
L’ex allenatore bianconero ha proseguito parlando del rapporto che lo lega al presidente della ‘Vecchia Signora’: “Con Andrea Agnelli è rimasto un bel rapporto, siamo stati anche insieme quest’estate. È un giovane con grandi vedute europee, sta facendo tutto il possibile per migliorare il calcio italiano”. Su Beppe Marotta, invece, Allegri ha detto: “Alla Juve ho vinto sia con lui che senza di lui. All’Inter ha costruito una squadra forte e con Conte ha fatto una scelta di peso in panchina. Può vincere lo scudetto.”
Allegri su Ronaldo: “La testa e la professionalità hanno fatto la differenza”
Allegri ha speso due parole anche per Cristiano Ronaldo: “La sua forza è a livello mentale: ha 35 anni, ha vinto Champions, Europeo e Palloni d’Oro ma continua a darsi stimoli importanti che fanno la differenza. La tecnica è fondamentale per rimanere ad alti livelli per tanti anni, ma la differenza la fanno la testa e la professionalità. Se preferisco allenare Ronaldo o un giovane di talento? Ronaldo, senza dubbio“.
Infine un commento sulla Juventus di Maurizio Sarri: “Non l’ho guardata di nascosto, ma normalmente in tv. Le ho viste tutte e un pezzetto di Juventus-Napoli. Ora che sono fermo posso finalmente godermi le partite, quando allenavo non le guardavo mai”.