Dopo le parole di ieri a margine della riunione dell’ECA, Aurelio De Laurentiis è stato intervistato dal Corriere dello Sport. Il presidente del Napoli parla del calciomercato, ma esalta Arkadiusz Milik e spiega il perché dell’arrivo di Llorente. Sul flop degli abbonamenti lancia l’ennesima provocazione ai tifosi del Napoli. Non manca nemmeno un riferimento a Icardi, con De Laurentiis che svela l’offerta fatta all’Inter.
Il presidente del Napoli racconta l’arrivo dell’attaccante spagnolo: “Llorente non è una mia idea, ma di Ancelotti. Nessuno avrebbe disdegnato un top player come Icardi, ma fin dal primo momento Ancelotti aveva optato per Llorente perché sosteneva che in attacco eravamo super forniti e che avevamo bisogno di un fuoriclasse da far giocare negli ultimi 30 minuti delle partite che eventualmente non si sbloccavano. Uno insomma che avrebbe potuto convivere con il nostro Milik. Non bisogna dimenticarsi che Milik, dopo due stagioni in infermeria a causa di brutti infortuni, nel primo anno di attività vera ha segnato 20 gol senza rigori. Il che vuol dire che, se gli avessimo fatto tirare i rigori, sarebbe forse diventato capocannoniere della Serie A. Non capisco quindi questo gioco al massacro del tifoso invece di guardare i gioielli che ha in casa propria inneggia sempre all’acquisto “in più”.
Non è mancata una delle consuete provocazioni del presidente del Napoli verso i propri tifosi. Il tema è i pochi abbonamenti venduti: Non capisco neanche per quale motivo il Bari in Serie C in proporzione farà più abbonati del Napoli in Serie A. Il tutto dopo aver ridotto il prezzo degli abbonamenti del San Paolo in alcuni settori addirittura del 40% rispetto a 9 anni fa – dice il patron al Corriere dello Sport – Se questo vuol dire essere grandi sostenitori del Napoli, permettetemi di sorridere. Purtroppo io credo che nella città di Napoli si viva di grande invidia per il nord e che esistano molti tifosi juventini, milanisti e interisti. Dovrei forse comprare il Milan per accontentarli? La mia è una provocazione perché amo Napoli più di ogni altra cosa”.
Poi il presidente del Napoli racconta i retroscena dell’affare (sfumato) per Icardi: “Sono arrivato a offrire all’Inter 60 milioni più bonus mentre a Wanda per il contratto del marito ho proposto un lordo di circa 12 milioni. Icardi non è stupido e forse ha capito che per rilanciarsi a livello europeo andare in una squadra come il PSG, dove potrà primeggiare con più facilità rispetto al Napoli, per lui era la scelta migliore. Non ho mai rimpianti nella mia vita. L’arrivo di Icardi avrebbe impedito l’acquisto di Llorente, del quale sono super convinto come Ancelotti, ma soprattutto avrebbe gettato ombre e malumori in Milik che continuo a considerare la vera grande stella dell’attacco del Napoli”.
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