Dybala può ancora lasciare Torino. Finora la sola cosa abbandonata, in merito all’argentino, è il condizionale: il numero dieci bianconero non è una prima scelta per Sarri, la “Joya” ne è sicuro ormai. Ha chiesto, in piena estate e col calciomercato ancora aperto, un colloquio chiarificatore all’interno del quale è emerso come il giovane ex Palermo sia utile alla causa bianconera senza essere, però, indispensabile come un tempo.
Tutto suona come un sempiterno ‘le faremo sapere’ e all’argentino questo sembrerebbe non andare giù: Dybala non intende assolutamente far polemica, anzi vuole giocarsi le sue – seppur ridotte – chance a Torino. Alle prime due della Juventus non c’era, Nedved l’ha difeso in conferenza stampa ma non basta. Come ha ripetuto l’agente del giocatore: “Il ragazzo è giovane, deve giocare”. Tradotto significa che, attualmente, Dybala ha rifiutato la corte serrata di importanti club, tra cui il PSG dell’ex Milan Leonardo, per provare a mettersi in mostra alla Continassa: uno scatto d’orgoglio, come a dire “Non sono ancora da buttar via”.
Se, però, il segnale dell’argentino non dovesse esser recepito, la sua buona volontà potrebbe esaurirsi. Quindi le valigie al momento sono piene, ma ancora aperte. Bisognerà vedere se qualcuno gli metterà il biglietto aereo in mano oppure no. Sulla pista di decollo, ad aspettare, c’è il Manchester United. Solskjaer è stato chiaro: vuole quattro rinforzi, tra cui Dybala. Il giovane è un vecchio pallino del tecnico dei Red Devils: l’unico in grado di far vacillare lo United nella trattativa per la cessione di Lukaku. Il belga è arrivato all’Inter, ma le insidie della “Vecchia Signora” per averlo sono diventate concrete non appena nell’affare – come contropartita – sarebbe stato fatto il nome dell’argentino. Dybala, dunque, è un vero e proprio nervo scoperto dalle parti dell’Old Trafford che sperano di appianare portandolo in Inghilterra a gennaio.
Il giovane argentino nicchia, finge di non pensarci, di vedere soltanto bianconero. Ma come si dice: “Ciò che trascuriamo se lo prende qualcun altro”, vale in amore e nello sport. Per Dybala le due cose coincidono: è rimasto a Torino per questione di sentimenti, ma potrebbe cambiare strada quanto prima se questo attaccamento non dovesse esser ricambiato. Le sirene inglesi cominciano ad essere insistenti.
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