Caster Semenya pensa a un futuro oltre l’atletica. Due volte campionessa olimpica negli 800 metri, Semenya si dà al calcio femminile. Ha firmato per la stagione 2020 con il JVW Football Club, squadra del campionato sudafricano che ha sede a Bedfordview, nella provincia centrale di Gauteng. Anche Usain Bolt ha tentato, senza fortuna, una carriera nel mondo del calcio, terminata però nel gennaio di quest’anno.
Semenya al JVW
Fondato nel 2013, il JVW ha vissuto la prima grande stagione nel 2016 quando ha battuto per la prima volta Mamelodi Sundowns, Palace Super Falcons e Croesus Ladies e vinto la Gauteng Sasol League, il campionato provinciale. “Sono felice che un’atleta del valore di Caster Semenya giochi nella mia squadra” ha detto Janine van Wyk, storico capitano e fondatrice della squadra che ha da poco firmato per i danesi del Fortuna Hjorring. “Le ho dato il benvenuto nella prima sessione di allenamento martedì, mi ha impressionato: decisamente possiede tutti i fondamentali”. Semenya, infatti, ha sempre amato il calcio. “Da giovane, Semenya ha giocato a calcio a scuola e si è allenata ogni giorno, quindi non sorprende che si sia prefissata di giocare in maniera competitiva” si legge in una nota del club.
Le battaglie legali con la IAAF
L’annuncio arriva dopo mesi di battaglie legali con la IAAF, la federazione internazionale di atletica leggera. Semenya si è appellata contro la sentenza del TAS di Losanna che ha approvato la decisione della IAAF di imporre limiti ai livelli di testosterone per le atlete che corrono i 400, gli 800, i 1500 metri perché “avrebbero un vantaggio competitivo”. Per questo, Semenya non potrà difendere il titolo mondiale negli 800 metri a Doha senza assumere sostanze che possano abbassare il livello dell’ormone.
“Sono molto grata di questa opportunità” ha detto Semenya, come riporta il sito del club, “spero di poter dare il miglior contributo possibile per questa squadra”.
Bolt, precedente da dimenticare
Nel 2018 Bolt aveva annunciato di voler provare a 32 anni una carriera nel calcio. Si è allenato per un po’ in Germania, con la collaborazione dello sponsor, lo stesso del Borussia Dortmund. Poi si è allenato con i norvegesi dello Strømsgodset e ha giocato un paio di amichevoli con i Mariners. Dopo otto settimane, ha capito di non avere un grande futuro, si è svincolato e ha posto fine a questa dimenticabile appendice di una carriera da leggenda.