Serie A, 25 anni di 3 punti. Il campionato italiano ha vissuto diversi cambiamenti ed evoluzioni nel corso della storia. Dalla creazione del girone unico nel 1929-30, si sono susseguite squadre, calciatori ed eventi indelebili nella memoria di milioni di appassionati. Dall’esclusione degli stranieri, poi introdotti nuovamente, al numero di squadre partecipanti, passando per la creazione di posticipi e anticipi, sono molteplici le rivoluzioni avvenute a distanza di anni.
Serie A, dal 1995 le vittorie valgono 3 punti
Uno dei cambiamenti più iconici della storia, che a distanza di ben 25 anni non è mai stato più modificato, è quello inerente all’introduzione dei 3 punti per le vittorie, contro i 2 applicati fino alla stagione 1993-94. La possibilità di ottenere un distacco maggiore in caso di successo, ha reso le quadre sempre più votate all’attacco, portando un aumento drastico delle reti segnate al termine della stagione. La Juventus, guidata da Marcello Lippi ha vinto il primo campionato con l’introduzione dei 3 punti, mentre Genoa, Foggia, Reggiana e Brescia hanno fatto ritorno in Serie B.
A distanza di 10 anni la Serie A è tornata a 20 squadre. Nel 2004-2005, infatti, sono stati solamente 3 i club che hanno abbandonato il campionato maggiore, per tornare in quello cadetto. L’arrivo degli sponsor, dei diritti televisivi e dei social media, ha modificato radicalmente l’aspetto esterno del calcio moderno, ma lo spettacolo ne ha giovato.
Juventus, Inter, Milan, Lazio e Roma, hanno marchiato il loro nome in maniera indelebile nell’albo d’oro degli scudetti conquistati con i 3 punti. Da Baggio a Zidane, passando per Cannavaro, Totti e Crespo, fino ad arrivare ai due Ronaldo, la Serie A ha dato dimora a decine di fuoriclasse e, anche quest’anno, la speranza è quella di vivere la propria passione e il proprio tifo come in questi lunghi 25 anni.