Fonseca esce dall’Olimpico pareggiando il suo primo derby da allenatore giallorosso, in un contesto inedito – nel corso di una stracittadina che chiude l’estate –, la Roma si fa bastare un pareggio: apre Kolarov e chiude Luis Alberto, una rete a testa e va bene così. Anche se i giallorossi si sono fatti rimontare per la seconda volta in due giornate. Dato allarmante su cui il mister dovrà lavorare.
Lazio-Roma, primo derby di Fonseca tra emozioni e rimpianti
Dopo la sosta si dovrà ripartire dalle ottime folate mostrate in fase offensiva questo pomeriggio, ma bisognerà calibrare una difesa troppe volte smarrita e disorientata: i quattro legni colpiti dalla Lazio sono una prova schiacciante dell’eccessiva sofferenza lì dietro. Il commento di Fonseca nel post gara:
Impressioni di questo primo derby?
Come primo derby è stato molto emozionante, per un allenatore è il massimo giocare partite simili. Parecchio spettacolare sugli spalti, bella partita. Un inno al calcio. La Lazio ci ha messo un po’ in difficoltà sugli esterni, ma poi siamo rientrati in gara al meglio.
C’è stato qualche problema nel pressing nella seconda metà di gara?
Sì, il problema è che siamo stati inefficaci nel pressing. Abbiamo cercato di tenere i ranghi serrati, ma non sempre è facile tenere contro una squadra volitiva e organizzata come la Lazio, inoltre ci sono stati dei problemi inizialmente con Zappacosta durante la rifinitura. Questo ci ha obbligato a ripensare all’assetto e abbiamo plasmato gli undici buttando dentro Kluivert.
Dzeko a tratti è sembrato isolato…
Sì, in alcuni momenti siamo stati obbligati ad abbassare le nostre linee per merito della Lazio. Quindi Dzeko è rimasto più isolato. La Lazio con il suo gioco ci ha creato più problemi sulla fascia sinistra costringendoci ad abbassarci.