Icardi, parla l’avvocato: “E’ discriminato. Nessuna risoluzione contrattuale”

Mauro Icardi contro l’Inter. Nelle scorse ore, l’avvocato dell’attaccante nerazzurro ha esposto denuncia nei confronti della società proprietaria del cartellino del suo ex capitano, per le modalità con cui l’argentino è stato escluso dal progetto tecnico e obbligato a lasciare la squadra contro voglia.

In un’intervista fatta al Corriere dello Sport, Giuseppe Di Carlo, ha aggiunto altre dichiarazioni in merito alla vicenda: “Prima di arrivare a questo punto, a inizio agosto avevo inviato al club una diffida perchè Icardi fosse reintegrato pienamente negli allenamenti. Come risposta ho ricevuto una nota formale della società che affermava che è integrato nel gruppo, mentre è noto a tutti che non svolge le esercitazioni tecnico-tattiche. E’ unilateralmente considerato sul mercato nonostante un contratto fino al giugno 2021 che intende rispettare”.

Icardi, i provvedimenti in mente

Il legale del centravanti ha poi aggiunto: “A mio avviso non ci sono le condizioni per chiedere la risoluzione, ma è giusto esigere un trattamento paritario agli altri calciatori dell’Inter. Se Icardi cambierà maglia, il procedimento terminerà. Altrimenti… Tempistiche? Dipenderà da quanto i due arbitri impiegheranno a scegliere il terzo, probabilmente 2-3 mesi”.

Sulla causa e il risarcimento ha concluso: ” Non è stato facile, ma lui soffre per questa situazione dal punto di vista psicologico. Non è normale subire una discriminazione come quella di cui è vittima. Tralasciando la questione della fascia, l’assenza nelle foto e il numero tolto, c’è la questione degli allenamenti. Siamo stati obbligati a chiedere risarcimento. E’ una conseguenza necessaria in caso sia accertato un comportamento discriminatorio”.

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