Massimo Ferrero, come al solito, dispensa perle di ironia ai giornalisti. Il presidente della Sampdoria è stato intercettato a Milano e ne ha approfittato per fare il punto sulla situazione del club: dal mercato, al nuovo allenatore, sino alla possibile cessione a Vialli dei blucerchiati. Ovviamente le risposte sagaci non sono mancate: in quello che dà sempre l’impressione d’essere un mix tra follia e caparbietà, Ferrero non delude mai.
Il nome caldo sul mercato è quello di Defrel e Ferrero chiarisce la questione una volta per tutte: “Stiamo trattando Defrel e altri due-tre profili. Defrel ci dà domani l’ok, è un grande giocatore e ha tante richieste: aspettiamo l’esito di Defrel. Fiducia? Sempre bisogna essere fiduciosi. Defrel se viene alla Samp è perché c’è già stato e sa come ci si sta alla Samp. Però poi quando Ferrero chiama un giocatore si svegliano tutti: siamo più che fiduciosi”.
Successivamente, quando viene punzecchiato su altri possibili profili d’interesse, il presidente è abile a non scomporsi e cadere in provocazioni: “Non posso dirli, altrimenti alzano il prezzo. Stiamo prendendo un altro esterno e la punta”. Nomi, dunque, non se ne fanno perché sul banco degli imputati – dopo la sonora sconfitta con la Lazio – c’è finito l’ex giallorosso Eusebio Di Francesco: “Era la prima partita, se si fa clamore al primo match contro la squadra più forte del campionato, perché la Lazio gioca con gli stessi da 5 anni. Ai ragazzi non bisogna dare alibi, ma avendo cambiato modulo serve tempo per acquisire il modulo di Di Francesco. Sono molto felice che Eusebio sia qui, dategli tempo e ne vedremo delle belle”, sottolinea Ferrero che prende le parti del suo allenatore in quest’inizio di stagione complicato.
Infine, Ferrero si è ampiamente pronunciato sulla possibile cessione del club a terzi. È venuto fuori, a più riprese, il ritorno di Gianluca Vialli. Il presidente blucerchiato, però, risponde in maniera netta: “Questa è la barzelletta dell’estate, io non so niente e voi parlate con qualcuno che vi dà informazioni sbagliate. C’è un primo comunicato nel quale chiedo di venire fuori allo scoperto. Nel secondo comunicato vogliono vedere i conti, ma il prezzo è quello. Non l’ho mai né alzato, né abbassato. Sembra la storia del lupo e delle pecore. Parliamo di campo, di sport. I tifosi si illudono che il grande Vialli possa fare chissà cosa, sono molto felice se Vialli prende la squadra, ma deve dire ai suoi investitori che io ho chiesto una cifra adeguata e se mi danno un euro di meno la Samp non è in vendita. Situazione che infastidisce? È quello che vogliono gli avversari. Mi fanno pressione e tutti dicono che Ferrero molla, ma Ferrero nemmeno barcolla”, ha precisato Ferrero che ci tiene in ultima istanza a sottolineare come la paventata ipotesi di una cessione non abbia influito negativamente sul mercato: “No, perché tanti procuratori e tante società ai quali chiedo di avere un occhio di riguardo mi rispondono e ce l’hanno. Tutti mi vogliono bene, tutti i presidenti perché sono amato. Ho vinto anche il premio di presidente più amato dagli italiani. Non vedo l’ora che finisca questa tarantella, così almeno qualcuno scopre le carte. Perché non andate a intervistare Vialli col suo amico Zanetton? Forse capiremo la verità e poi me la venite a raccontare”, conclude.
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