Domenica di vigilia per la nuova Inter di Antonio Conte. I nerazzurri scenderanno in campo domani sera a San Siro alle 20.45 per affrontare la neopromossa Lecce. Una sfida speciale per il tecnico, nato e cresciuto proprio nella città pugliese. Intervenuto in conferenza stampa, la prima di quest’anno, ha toccato tanti importanti temi, a partire dagli obiettivi.
La priorità di Conte e della sua Inter è quella di costruire un’identità: “L’idea è di portare un’idea affinché il tifoso possa riconoscersi ed entusiasmarsi. C’è un ambiente nuovo, l’unico mezzo è lavorare sodo e costruire“. Immancabile un commento sul calciomercato, impreziosito dall’arrivo di Romelu Lukaku, la sua prima richiesta alla società: “Preferisco sia la società a parlarne. Fin dal primo giorno c’è stata chiarezza con la dirigenza. Proseguiamo su questa strada, c’è stima reciproca. Sono contento di quanto creato finora“.
Conte torna sul caso Icardi
Al suo primo anno sulla panchina della Juventus nel 2011, Conte riuscì nell’impresa di vincere lo scudetto, ribaltando il pronostico che voleva il Milan super favorito. Sulla possibilità di ripetere qualcosa del genere, il tecnico salentino si è così espresso: “Ho sempre detto di voler sentire anche la minima possibilità di competere per vincere. Stiamo lavorando nel modo giusto. C’è un gap importante con Juventus e Napoli. Ma io non metto limiti, lo dirà il tempo per cosa lotteremo. Se vogliamo fare qualcosa di straordinario, bisogna lavorare meglio degli altri. Vedremo se la nostra sarà una corsa lanciata o a step più lenti“.
Si passa poi a Mauro Icardi, il caso più spinoso del calciomercato interista e non solo. Ad una settimana dal gong finale, la questione non si è ancora risolta, a differenza di Nainggolan e Perisic, già piazzati altrove (Cagliari e Bayern Monaco). Sull’argentino Conte ha detto: “Ho grande rispetto nei confronti di tutti. Posso dire che da parte mia non c’è alcuna turbativa. Stiamo lavorando seriamente e non c’è alcuna situazione di disturbo. Già sapete qual è stata la linea presa nei confronti del giocatore. Per il resto, nessun turbativa“.