Boban sul mercato del Milan. Il nuovo CFO dei rossoneri ha parlato ai giornalisti della “Gazzetta dello Sport”, esprimendo le proprie opinioni in merito alla campagna acquisti portata avanti fino a questo momento dal club del presidente Scaroni. La squadra allenata da Giampaolo scenderà in campo quest’oggi alle ore 18:00 in trasferta contro l’Udinese e tenterà subito di ottenere i 3 punti.
Nei prossimi giorni, invece, l’ex giocatore e ora dirigente si recherà a Madrid per tentare di portare a termine la trattativa per Angel Correa, il trequartista dell’Atletico che piace moltissimo ai dirigenti rossoneri e che completerebbe gli acquisti per questa stagione di Serie A.
Boban parla di acquisti e cessioni
Il croato, in primis, ha parlato delle prime sensazioni che sta provando: “Affronto il primo giorno da dirigente con lo stesso spirito che avevo da giocatore, non può essere diversamente. Quando lavoro al Milan penso alla vita. D’altronde, condividendo l’ufficio tutti i giorni con Paolo, come mi potrei sentire?”.
Sulla campagna acquisti ha dichiarato: “Non voglio paragonare i nostri operati con quelli di altre squadre, tantomeno discutere del loro mercato, ma posso dire che solamente il tempo e i risultati ci diranno chi ha lavorato bene e chi no. Secondo noi, stiamo facendo il massimo considerando le varie problematiche, che sono reali. Ci vorrà tempo, ma siamo il Milan e quindi dobbiamo bruciare le tappe. I grandi nomi possono anche non corrispondere ai giocatori giusti: Kakà lo conosceva qualcuno quando è arrivato? Sono convinto che i tifosi saranno contenti delle nostre scelte. La verità è che non cerchiamo fuochi d’artificio insensati come qualche anno fa. Bisogna fare le scelte calcisticamente più logiche, il resto è fatto di mille motivi“.
“La nostra volontà è di tenere Kessie, Donnarumma e Suso“. Ha concluso così Boban, tentando di spegnere definitivamente le insistenti voci di mercato che stanno circolando intorno a 3 nomi di punta del club. La chiusura della campagna acquisti è prevista per il 2 settembre e fino ad allora può succedere ancora di tutto.