Un colpo di testa alto sopra la traversa, un destro incrociato che accompagna fuori anche con lo sguardo, il pallone sembra che non vuole entrare. E’ l’inizio di stagione in Serie A di Cristiano Ronaldo che li davanti negli schemi della Juventus di Maurizio Sarri si esalta con gli scambi stretti con Higuain, sembra di essere tornati ai tempi del Real Madrid. CR7 si danna l’anima a centrocampo, scuote la testa e pensa alle occasioni sbagliate, il pallone non vuole entrare. I primi 34 minuti di Parma-Juve sembra un sortilegio, il portoghese non lo sa ma tutto questo è il preludio alla rete dello 0-2, annullata poi dal VAR per un fuorigioco millimetrico, con la spalla destra. Ronaldo è una furia, il primo tempo gli nega la gioia del goal alla prima di campionato.
Cristiano Ronaldo
21 gol la passata stagione un impatto pazzesco con il campionato italiano, nonostante il digiuno delle prime giornate. Quest’anno la musica non è diversa. Il secondo tempo inizia come era finito il primo con due occasioni che Ronaldo non riesce a concretizzare anche per la bravura di Sepe che neutralizza le bombe del portoghese. La musica non cambia neanche con l’uscita dal campo di Higuain e lo spostamento al centro dell’attacco di CR7. In campo si sente la fatica, non c’è più tempo è finita al Tardini. Bella Juve nel primo tempo, scende di tono nel secondo. Ronaldo in grande spolvero gli è mancato solo il gol come lo scorso anno quando si sbloccò alla quarta giornata. Oggi ci è andato vicinissimo, anzi lo aveva fatto se non fosse stato per la VAR che glielo ha tolto. La prossima potrebbe essere quella buona.