Tre campioni del mondo per il campionato degli italiani. Tredici anni dopo la vittoria sulla Francia al Mondiale 2006 che ha reso più azzurro il cielo sopra Berlino, Massimo Oddo, Alessandro Nesta e Filippo Inzaghi si ritrovano. Ma da avversari alla guida di Perugia, Frosinone e Benevento, tre delle favorite alla promozione in Serie B, che inizia stasera.
C’è desiderio di riscatto al Benevento. Una sensazione che accomuna la società e il tecnico Inzaghi dopo il fallimento a Bologna. L’acquisto di Sau, Kragl e Roberto Insigne conferma le ambizioni dei sanniti, che alzano a Pisa (che schiera Davide Moscardelli in attacco) il sipario sulla nuova stagione: dal 2010-11, 6 volte su 9 una delle due squadre che ha disputato il primo anticipo è poi salita in Serie A.
Oddo ha preso il posto di Nesta a Perugia. Anche l’ex terzino della nazionale campione del mondo arriva da esperienze non esaltanti in panchina a Udine e Crotone. Anche a lui, la società ha messo a disposizione una rosa per aggredire le posizioni altissime della classifica. Il calcio propositivo di Oddo può esaltare Christian Capone e un bomber come Pietro Iemmello, in cerca di rilancio dopo la retrocessione del Foggia. Sicuramente interessante, poi, la scelta di prendere in prestito lo spagnolo Paolo Fernandes dal Manchester City.
Il nuovo Frosinone di Nesta, senza Ciofani passato alla Cremonese che si è mossa benissimo e ha anche eliminato il Verona in Coppa Italia, ha mantenuto in rosa Ciano, Dionisi e Trotta. La tifoseria evidentemente crede in Nesta. I ciociari, infatti, sono l’unica squadra che abbia già superato quota diecimila abbonamenti. Il nuovo centravanti, però, ancora non c’è a dispetto dei tanti nomi circolati in estate (Paloschi, Falcinelli, Kostov):. “Vogliamo sostituire Ciofani con un giocatore altrettanto forte” ha detto Nesta, “non prenderemo un attaccante solo per fare numero”.
L’Empoli, senza Caputo passato al Sassuolo, e il tecnico Andreazzoli parte con l’etichetta di squadra da battere. In estate, sono arrivati Mancuso, Brignoli, Moreo, Laribi, Stulac e Dezi, giocatori che sanno cosa serve per vincere in B. Elementi pronti a mettersi a disposizione di Bucchi, ancora scottato dalla mancata promozione a Benevento
Il Crotone di Stroppa, che allunga la lista di allenatori che si sfidano in questa B con alle spalle un comune passato al Milan, ha completato con Maxi Lopez un colpo che eleva il livello della squadra. A 35 anni, l’argentino ha segnato 46 gol tra Catania, Milan, Sampdoria, Chievo, Torino e Udinese. Il suo ritorno in Italia, ha raccontato a Sky Sport, ha avuto un facilitatore in Nicolas Spolli, con cui ha giocato due anni a Catania. Con il ritorno di Budimir e la conferma di Simy, i calabresi si candidano a una stagione da zona play off.
Il nuovo corso del Pescara di Zauri si è avviato nel segno dell’ambizione. Portare Galano, Maniero, Busellato e Chochev vuol dire offrire al tecnico quattro assi di un colore solo per una stagione da protagonista. Acquisti che finiscono per bilanciare le cessioni di Zampano e Brugman. In zona playoff occhio anche a Cittadella, Ascoli e alla Salernitana di Ventura che ha aggiunto il suo pupillo Cerci alla rosa: due destini che si uniscono con l’obiettivo di cancellare il passato.
Difficile valutare lo Spezia, che appare destinato ancora a galleggiare in una posizione intermedia, sicuro di mantenere la categoria, ma sempre con qualche mancanza che impedisce il salto in Serie A, o il Chievo di Marcolini chiamato a un non facile riadattamento alla B.
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