Maurito Icardi è destinato ad infiammare gli ultimi giorni di mercato. Tra l’attaccante dell’Inter e la sua società è ormai guerra aperta: l’attaccante ha inviato due diffide al club nerazzurro, una per partecipare alle intere sedute di allenamento (anche quelle tattiche) assieme ai compagni, l’altra per ottenere il numero di maglia, che il calciatore ha indicato nella “7”. Richieste che la società dovrà accogliere per non incorrere in problemi di “mobbing”.
Diffide e dispetti
Ma non finisce qui: i dispetti sono proseguiti anche sui social. Icardi ha postato su Instagram delle foto in uno stabile del quartiere “Isola”, a Milano, scrivendo “La mia nuova casa”. Il riferimento era al cantiere che ha visitato, ma è ovvia la provocazione nei confronti dell’Inter. Maurito fa capire che non ha paura di rimanere anche se solo per lavorare ai margini senza vedere il campo. Il calciatore vuole soltanto la Juventus, che per ora non ha i soldi e quindi non lo cerca. L’Inter, con il dg Marotta che prova a districare la situazione, ha avvisato Icardi e Wanda Nara che per la Juve c’è un prezzo “riservato” di ben 75 milioni, senza sconti.
Marotta è preoccupato
Alle altre società venderà Icardi per 65 milioni. Per ora le uniche due offerte sono arrivate dal Monaco, che il giocatore ha rifiutato, e dal Napoli, col quale Icardi ha preso tempo facendo capire, comunque, di non essere particolarmente interessato. L’Inter recrimina, perché avrebbe voluto vendere l’attaccante all’estero per non rinforzare alcuna rivale. Ma è difficile ipotizzare che Marotta accetti di tenersi Icardi “sullo stomaco” per altri sei mesi o addirittura un anno. Qualcosa dovrà accadere.