Razzismo, ancora in Inghilterra. Questa volta la vittima è Paul Pogba preso di mira da follower rabbiosi nei suoi confronti dopo il rigore fallito ieri sera contro il Wolverhampton, e che ha visto il Manchester United fermato sull’1-1. Come troppo spesso accade in un paese che sta facendo molto per combattere una piaga sociale terribile, ma non basta, ci si mettono i social a dare risonanza a tanta rabbia e crudeltà.
Maguire e Rashford contro Twitter e Instagram colpevoli di non tutelare Pogba
Il difensore del Manchester United, Harry Maguire e l’attaccante Marcus Rashford in difesa del compagno di squadra Paul Pogba hanno espresso tutto il loro sdegno contro i social network Twitter e Instagram colpevoli di non filtrare i commenti razzisti indirizzati al centrocampista francese e di non cancellarli. L’accusa è quella di lasciare spazio a odio e rabbia senza controllo. I due giocatori attaccano pesantemente i due colossi della rete in una vera e propria campagna contro il razzismo ma anche intimando alle due aziende social di intraprendere una battaglia legale.
Anche il club ha condannato i fatti accaduti. La dirigenza sempre via social ha annunciato che ci sono indagini in corso per identificare gli individui che hanno scritto frasi ignobili e offensive nei confronti di Pogba. I Red Devils specificano come il Man United sia una famiglia da sempre contro il razzismo e la cosa più bella, evidenziano, è l’atteggiamento dei propri fan che hanno condannato quanto accaduto sostenendo il proprio beniamino. L’hashtag in rete è #AllRedAllEqual.