Oggi è il giorno di Merih Demiral. Il difensore turco si presenta alla Juventus in conferenza stampa, a distanza di qualche mese dal suo approdo in bianconero. Permanenza a Torino che, a un certo punto, sembrava vacillare: dopo l’acquisizione dal Sassuolo, infatti, il difensore juventino è stato corteggiato a lungo da qualche altro club di Serie A. In particolare il Milan aveva messo gli occhi su di lui, i Diavoli rossoneri hanno provato a strappare un prestito ai rivali della “Vecchia Signora” senza successo.
Così, Demiral fa il punto sulle sue ambizioni in questo nuovo progetto. Stimoli, suggestioni e obiettivi: per ottenere una maglia da titolare ci sarà da faticare, ma il ragazzo non si spaventa. “Essere il primo turco della Juve è un onore, cercherò di essere un modello. Per me allenarmi con giocatori così forti è un onore e vorrei dimostrare a tutti che lavorando duramente si riescono a raggiungere obiettivi importanti come ho fatto io”, ha detto.
Juventus, Demiral si presenta: “Giocare qui è un onore”
Successivamente ha parlato della sua esperienza al Sassuolo: “Il fatto di essere arrivato al Sassuolo a gennaio mi ha permesso di fare una buona esperienza, mi sono già fatto le ossa. Essere un difensore in Italia significa essere nella miglior scuola possibile”. E a proposito di scuola, il difensore parla anche di maestri. Il suo, ora, si chiama Maurizio Sarri: “Il nostro allenatore si occupa molto dell’aspetto difensivo e per me questo è importante, c’è lui ad occuparsi direttamente dei difensori. Questo significa avere la possibilità di allenarmi al meglio e di migliorare i miei punti deboli. Sono sicuro che da me vorrà massimo impegno”.
Demiral come Montero? Il difensore dice la sua
Infine, fa chiarezza sull’eventuale accostamento ad un altro grande juventino: Paolo Montero. “Ho sentito tante storie su Montero e visto i suoi video, essere paragonato a lui è un onore per me. Spero di poter dimostrare di essere molto forte e di dare il meglio di me stesso, nessuno deve avere dubbi”, ha concluso Demiral.