Non è facile ricevere sulle spalle l’eredità di Cristiano Ronaldo e la sua maglia numero 7 al Real Madrid. Specie se non hai il fisico di tuo padre bodybuilder. Ora che quell’eredità è passata ad Hazard, Mariano Diaz potrebbe anche partite. Piace alla Roma, nelle ultime ore alla lista si è aggiunto anche il Milan. I pretendenti per il talento di origine dominicana, per parte di madre, che va agli allenamenti con una Rolls Royce da oltre 300 mila euro non mancano.
E’ il terzo Mariano Diaz della famiglia. Si chiamava così suo nonno calciatore in una modesta squadra catalana. Si chiama così il padre culturista che ha aperto una palestra a Premià del Mar, sulla costa a nord-est di Barcellona, dove è nato nel 1993.
Ha iniziato all’Espanyol, ma dopo due anni nella squadra Under 12 l’hanno rimandato a casa. Secondo quanto ha riferito uno dei suoi amici al quotidiano spagnolo Marca l’anno scorso, l’hanno escluso dalla squadra perché troppo basso. Così è entrato nella squadra della sua città prima di debuttare in prima squadra nel 2011 con il Badalona. E’ entrato al posto di Inaki Goikoetxea, attaccante passato senza lasciare particolari tracce anche all’Athletic di Bilbao, nel finale di una partita persa contro il CD Teruel nella Segunda División B, la terza serie spagnola.
Maeriano ha giocato una volta per la nazionale della Repubblica Dominicana. Ha disputato un’amichevole nel 2013 contro Haiti, ma ha sempre sognato di giocare per la Spagna. La partita della Quinqueyo Cup di sei anni fa non sarebbe un ostacolo se Luis Enrique dovesse decidere di convocarlo in futuro.
Nel 2012 è entrato nelle giovanili del Real Madrid. Ha fatto esperienza al Castilla, la terza squadra delle merengues. I gol arrivano, ma insieme si palesa una serie incessante di infortuni muscolari. Il suo futuro alla Fabrica è in bilico a metà della stagione 2014-15. Zidane però lo mette in contatto con uno specialista svizzero che comprende e risolve il problema. Da allora, non si è fatto malle praticamente più. Anzi, ha segnato 27 gol in 32 partite l’anno dopo e a fine 2016 viene promosso stabilmente in prima squadra. Da Zidane, e il cerchio si chiude.
Mariano non è un’ala, non è un trequartista o un centrocampista offensivo. E’ una seconda punta un po’ all’antica, che vuole stare al centro della scena dentro l’area. La scorsa stagione, quando ha giocato a Lione e chiuso il campionato con 18 gol in Ligue 1, i tifosi l’hanno soprannominato “La Bestia”. Rientrato alla base, nella scorsa stagione ha festeggiato anche la prima doppietta nella Liga.
Ha passioni non usuali per i calciatori. E’ un grande fan di sport di contatto, boxe e arti marziali miste. Più volte ha mostrato il suo supporto per Conor McGregor e per Jonathan Maravilla Alonso, pugile che compete nella categoria dei pesi welter e come lui ha origini dominicane.
E’ anche un ottimo pilota. Arrivato terzo un paio d’anni fa in una corsa di kart tra i calciatori del Real, agli allenamenti l’anno scorso si presentava con una Rolls Royce Wrath da 340 mila euro. Un modello extra lusso che rivaleggiava con la McLaren 675T di Antoine Griezmann. La Rolls Royce di Mariano, con tetto che si illumina e motore da 600 cavalli, accelera da 0 a 100 in cinque secondi. Un lusso non da tutti ben visto a Madrid.
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