Mauro Icardi rivale dell’Inter. Crederlo è davvero strano, ma colui che è stato per anni il capitano e il trascinatore della squadra nerazzurra, si è lentamente trasformato nel nemico. L’attaccante argentino è diventato un personaggio scomodo, un calciatore di troppo in una rosa da sfoltire. Dall’inizio del 2019, Mauro Icardi e l’Inter hanno vissuto una parabola discendente che ha portato a una collisione totale.
La richiesta d’aumento dell’ingaggio, le voci di mercato alimentate dalla moglie e agente Wanda Nara, il presunto infortunio e la rimozione della fascia da capitano, hanno costruito il muro divisorio tra le due parti. L’arrivo di Antonio Conte, poi, ha chiuso definitivamente le strade al giocatore e con l’acquisto di Lukaku è arrivata l’ultima beffa: la perdita della maglia numero 9.
Icardi, futuro nebuloso
Le foto postate sui social per amore della maglia nerazzurra non bastano, tantomeno i rumors che lo vorrebbero deciso a rimanere a Milano, anche se per due anni seduto in panchina senza giocare un solo minuto. Mauro Icardi dovrà lasciare l’Inter e sarà quasi costretto a farlo quest’estate. Che la società decida quanto meno di inserirlo nella lista del campionato e della Champions oppure no, il suo tempo è scaduto.
Gli scenari che si sono aperti davanti a lui sono tre: Juventus, Napoli e Roma. Destinazioni invitanti, ognuna con dei pro e dei contro, ma nessuna sicura al 100% di poter acquistare realmente un calciatore da 124 reti in 219 gare, numeri che, in altre circostanze, farebbero parlare di fenomeno assoluto e di aste per accaparrarselo.
Juventus, Napoli e Roma, le difficoltà
Stilando una lista immaginaria, la Roma sembrerebbe la squadra meno quotata rispetto alle altre. E’ pur vero che i giallorossi, offrendo Dzeko all’Inter, avrebbero la possibilità di pagare circa 40 milioni di euro il cartellino del ventiseienne, ma la formazione di Fonseca non disputerà la Champions League e la perdita di una competizione così importante potrebbe risultare troppo decisiva nella scelta del giocatore.
Il Napoli si piazzerebbe al secondo posto dell’ipotetica corsa. La Champions la disputa e anche come squadra da seconda fascia, in panchina ha Carlo Ancelotti e con la maglia azzurra giocherebbero tutti per lui. Gli 80 milioni chiesti da Zhang, però, sono una cifra troppo alta per gli standard di De Laurentiis e Napoli è la meta più lontana da Milano, dove Maurito ha una famiglia.
Resta la Juventus, la più accreditata. Spendere i sopracitati 80 milioni, che potrebbero anche diminuire col passare delle settimane, non sarebbe di certo un problema per i bianconeri, almeno in teoria. La “Vecchia Signora” non riesce a cedere: Higuain, Mandzukic e Dybala sono ancora in squadra e il mercato inglese è terminato. Non ci sono le cifre necessarie per compiere il passo decisivo, nonostante la Juve sia la meta preferita di Icardi. Il rapporto tra la dirigenza nerazzura e quella juventina, inoltre, è pessimo e difficilmente l’Inter vorrà rinforzare così tanto la rivale storica dopo averle strappato Lukaku.
Mauro Icardi, dunque, non ha una destinazione reale. Tra meno di un mese il calciomercato chiuderà le porte e non permetterà alcun tipo di movimento. L’argentino attende, nella speranza che qualcosa si smuova e che l’intensificarsi dei contatti porti a una soluzione gradita.