Rivoluzione Milan. Marco Giampaolo ha portato idee e concetti mai visti prima. Contro il Benfica si sono visti sprazzi di questa nuova mentalità. E’ mancato soltanto il gol. Krzysztof Piatek è apparso ancora un po’ estraneo agli schemi, ma è ancora presto per una valutazione oggettiva. Ha bisogno del partner giusto e Samu Castillejo non rappresenta il prototipo della seconda punta ideale.
Jesus Suso è visto solo come trequartista e su André Silva non c’è intenzione di puntare. Mendes sta provando a piazzarlo altrove dopo il fallimento dell’affare col Monaco. Patrick Cutrone è stato ceduto per evidenti motivi: non può essere la spalla di Piatek (perché troppo simili), non avrebbe spazio e porta nelle casse rossonere una plusvalenza netta e importante.
Attacco Milan, Leao il giusto partner di Piatek
Va al Wolverhampton, proprio in queste ore sta sostenendo le visite mediche. Contemporaneamente è arrivato a Milano il nuovo attaccante: si tratta di Rafael Leao, preso dal Lille per circa 30 milioni. Ecco, lui sì che ha quelle qualità che richiede quel tipo di ruolo. Un profilo completamente diverso da Cutrone: se l’italiano è solo un uomo d’area, spaesato non appena ne viene fuori, il portoghese è un giocatore molto più completo. Ha fisico (è quasi 1,90 m), ma è abile, veloce, esplosivo.
Non è un caso se in questi anni è stato spesso paragonato a Kylian Mbappé. Chiaramente non è a quel livello, ma le caratteristiche sono davvero molto simili. Leao è quel calciatore che può affiancare molto bene Piatek, ma deve dimostrarlo sul campo. Le premesse sono ottime e se Maldini e Boban hanno deciso di puntarci un motivo ci sarà. Parliamo poi di un classe 1999, quindi di un anno più giovane di Cutrone. Legittimo lo scetticismo dei tifosi, ma tempo al tempo. Questo ragazzo merita fiducia.