“James Rodriguez non è un problema mio, la sua vicenda riguarda il club. Non me”, così Zinedine Zidane mette a tacere possibili ripensamenti sul futuro del colombiano. Poi il tecnico del Real Madrid aggiunge: “L’infortunio di Asensio non cambia nulla, non sto pensando a chi lo sostituirà”, queste le sue parole. Chiare e lapidarie come un libro aperto. Definitive come una sentenza.
Per Rodriguez non sembrerebbe esserci più posto a Madrid, sponda Real, perché il problema Asensio esiste ma l’attaccante ex Bayern pare non essere la soluzione ideale. Intanto le Merengues sperano in un ripensamento dell’allenatore: tra i due, JR e Zidane, non corre buon sangue. É risaputo, ma con Bale verso la Cina e Asensio più dentro che fuori l’infermeria le cose potrebbero cambiare. Se lo augura Perez che, altrimenti, dovrà concludere la cessione del colombiano – conteso tra Napoli e Atletico Madrid – per mettersi alla ricerca di un altro attaccante che possa supplire il vuoto. I dirigenti dei Blancos, comunque, sperano di poter contare ancora sull’usato sicuro avendo la soluzione in casa.
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