Juventus, Bonucci vuole restare: “Mi sento a casa, voglio dare il massimo”

Quando segna si passa la mano intorno alla bocca, come a dire: “Sciacquatevela ogni volta che parlate di me”. In effetti, quest’anno, sul conto di Leonardo Bonucci se ne son dette tante. Più di qualcuno non ha digerito il suo ritorno in bianconero, dopo una stagione di transito – da capitano – al Milan, inoltre nella stagione appena conclusa non ha brillato per continuità di gioco. Un insieme di fattori che hanno fatto riflettere, società e tifosi, ma lui vuole essere chiaro: può tornare quello di un tempo che, tutto sommato, non è poi così remoto.

L’ha precisato ai microfoni di Juventus TV: La Juve è casa mia. Sono tornato dopo l’anno al Milan perché qua so quello che posso dare e mi sento al posto giusto. Ogni anno c’è da migliorarsi e questo sarà un anno in cui tutti miglioreremo. Il mio obiettivo è quello di centrare con la squadra ogni obiettivo. A livello personale vorrei tornare ad essere quello di due anni fa perché negli ultimi due anni potevo fare meglio. Voglio tornare ai miei standard”. 

Bonucci su Sarri: “Ha portato aria nuova, allenamenti più intensi e poche pause”

Mea culpa, dunque, e tanta voglia di lavorare. Agli ordini di Sarri, il nuovo tecnico che Bonucci sinora ha visto solo da avversario e, adesso, dovrà immedesimarsi completamente nel Sarrismo che – come tutti sanno – fa rima con rivoluzione (di gioco). Il difensore comincia a capirlo: “Con Sarri facciamo tanto lavoro con la palla. Gli allenamenti sono aumentati di intensità e facciamo molte poche pause. Dobbiamo essere sempre pronti all’esercizio successivo. Questo aiuta a mantenere la concentrazione. Di Sarri mi hanno colpito le idee, alla fine quando le vedi da fuori ti fai una certa idea ma quando ci sei dentro capisci l’intelligenza di un allenatore che ha portato idee nuove.

Aria nuova, sfide diverse, ma con i complici di un tempo. Uno su tutti, Gigi Buffon, tornato alla Juventus dopo “l’erasmus” di un anno in Francia col PSG. Bonucci lo accoglie nuovamente: “Un grande rientro, in campo e fuori. Dentro lo spogliatoio è presente e importante e darà una mano a tutti a capire cosa significhi Juventus. Lui è l’esempio da seguire quando si porta questa maglia”.

Bonucci ha le idee chiare: “Sarà un’altra stagione combattuta”

La maglia della Juventus è simbolo di affiatamento, competitività e responsabilità, perché – come diceva Boniperti – vincere è l’unica cosa che conta. Bonucci lo sa bene e rinfresca la memoria ai nuovi arrivati, suonando la carica ai tifosi per quella che si preannuncia una nuova e altrettanto grande stagione: “Vogliamo tornare a casa sani e salvi perché sarà una tournée intensa con gare importanti. Si vedranno le prime idee del mister e la voglia di questa Juve di crescere. La Juve ha migliorato i punti dove era carente. Adesso facciamo parlare il campo che è il giudice supremo. Dobbiamo seguire le idee del mister. La stagione sarà combattuta, soprattutto in Italia, perché l’Inter ha preso uno dei migliori allenatori e il Napoli continua a crescere. In Europa sappiamo che le grandi squadre migliorano sempre e ci sarà da dare battaglia. Non vedo l’ora di iniziare”.

Bonucci accoglie de Ligt: “Qui può crescere bene, è uno dei migliori al mondo”

Chi deve, iniziare, stavolta da zero, è de Ligt. Il campione olandese che l’anno scorso eliminò con l’Ajax proprio i bianconeri dalla Champions League e quest’estate è approdato a Torino. Bonucci dice la sua sul nuovo acquisto: Matthijs De Ligt è il giovane migliore al mondo in questo momento. Questo passaggio serve a lui per crescere, da parte nostra c’è stato un benvenuto caloroso. Insieme a Demiral e Rugani sono giovani importanti che ci aiuteranno a raggiungere ogni traguardo”, conclude il difensore.

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