La spalla che diventa eroe. È la storia più vecchia del mondo, in grado ancora di emozionare e stupire. Chiedere a Lautaro Martinez, argentino, che deve la sua recente esplosione professionale a una diatriba: quella tra Icardi e l’Inter. Proprio quando l’altro argentino è stato messo fuori rosa, Lautaro è sbocciato trovando continuità nei gol e maggior affiatamento con il resto del gruppo. Gerarchie ribaltate, dunque, nel club e con la Nazionale. Icardi fa le valigie, verso non si sa dove, Lautaro resta fra gli applausi.
Martinez, infatti, ha stupito chiunque. Al punto che i blaugrana sarebbero sulle sue tracce per tentare di acquistarlo, al Barcellona ritroverebbe Messi. L’intenzione dei catalani è proprio quella di ricreare il sodalizio della Celeste, piano bloccato sul nascere perché l’Inter starebbe lavorando ad un rinnovo adeguato per blindare il campione da possibili tentazioni.
Conte, su questo, è stato chiarissimo: “Lautaro rimane qui”. Distinto il segnale del nuovo tecnico, volto a far sentire il giovane parte importante del nuovo progetto. Va detto che ci vorrà qualcosa in più delle semplici parole per convincerlo e fargli ignorare le sirene estere, specialmente col possibile approdo di Lukaku e Dzeko. Lautaro sa benissimo che, nella Milano nerazzurra, la concorrenza offensiva è piuttosto serrata. Questo particolare non lo spaventa, c’è abituato: soltanto che un tempo faceva il gregario, ora è diventato protagonista. Alla fama non ci si abitua mai. Chissà che Martinez non possa prenderci gusto e farsi desiderare più di quanto non abbia fatto in passato.
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