Mercato Inter. Ci siamo, per Lukaku si può chiudere a stretto giro. Questo è quanto trapela dalle ultime indiscrezioni di AS, quotidiano spagnolo, secondo cui l’Inter – su richiesta specifica di Antonio Conte – avrebbe accelerato i tempi della trattativa. Scossone dato dall’assenso (piuttosto forzato) a quegli ottanta milioni, che adesso preferiscono esser definiti investimento ma fino a poco tempo fa erano considerati un sacrificio economico.
Lukaku, lo United insiste: il prezzo non si abbassa
L’Inter, infatti, ha provato in ogni modo ad abbassare il prezzo per avere il giocatore. Gli inglesi, tuttavia, si sono dimostrati irremovibili: dunque non si chiuderà ad 85, bensì ad 80, per far sì che il belga vesta nerazzurro il prima possibile. Se la Milano nerazzurra si è dimostrata accomodante in questo tira e molla, lo dobbiamo anche alla presenza “ingombrante” della Juventus. I bianconeri, infatti, nelle scorse settimane hanno fatto intendere d’esser interessati al giocatore. Questa mossa non ha fatto altro che mettere pressione sull’intero affare.
Inter, il possibile arrivo di Lukaku evoca ricordi passati
Dunque, siamo ad un punto di svolta. Si potrebbe chiudere, addirittura, nei prossimi giorni. Lukaku incontrerà i nerazzurri con cui, in qualche modo, ha un conto aperto. Il belga sarebbe potuto finire in Italia all’età di 16 anni, quando – da giovane promessa dell’Anderlecht – ricevette una proposta proprio dall’Inter. All’epoca il padre del ragazzo si mise di mezzo, ma adesso Lukaku è abbastanza grande per decidere da solo. Lui ha scelto la Milano nerazzurra già da tempo, bisognerà capire se persisteranno i presupposti per chiudere questa trattativa lunga e a tratti complicata.
I nerazzurri smentiscono AS e la stampa spagnola
Le difficoltà non sono finite. I nerazzurri, infatti, confermano un ritocco dell’offerta che presenteranno nei prossimi giorni agli inglesi ma, di fatto, smentiscono l’articolo di AS secondo cui un margine di accordo fra le parti sarebbe stato raggiunto. Al momento è fuori luogo, stando alle parole dei dirigenti nerazzurri, parlare di distanza incolmabile fra i diretti interessati. Allo stesso tempo è prematuro considerare l’affare quasi concluso. C’è ancora molta strada da fare, divergenze da appianare verosimilmente in breve tempo.